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Test di Monza

La nuova stagione Formula Renault 2.0 ALPS sta per avere inizio. Come saprete, i ragazzi hanno fatto un salto di categoria passando dal campionato italiano alla serie internazionale(denominata appunto ALPS), e hanno avuto l’occasione di farsi vedere già durante il primo evento: i test di Monza, svolti tra il 21 ed il 22 febbraio.

Come l’anno scorso le prove sul circuito brianzolo sono state il primo banco di prova per i piloti. I gemelli hanno portato a casa degli ottimi tempi: durante la prima giornata di prove è stato Nicola a farsi vedere, ottenendo il secondo tempo assoluto con 1’50”811. L’indomani è stato Stefano a condurre le prove, con il giro più veloce della giornata, un 1’50”824 che lo lascia di solo un centesimo alle spalle del fratello nei tempi assoluti.
I ragazzi, che quest anno corrono con GSK Motorsport, hanno quindi lanciato segnali incoraggianti per l’inizio di stagione. Anche l’annata precedente era iniziata con dei tempi molto promettenti, ma l’inesperienza in gara li ha poi frenati, costringendoli a chiudere il campionato sotto il podio nonostante qualche vittoria.
In ogni caso, nonostante i buoni tempi, i gemelli non sono completamente soddisfatti. Vediamo le loro dichiarazioni dopo i test:
Nicola: “Dopo un po’ di assenza dalle piste causa stop invernale, come primo test ci siamo dedicati all’autodromo che ci ospiterà anche durante la prima gara della stagione.
Monza è una delle piste che possiamo dire di conoscere di più (per “colpa” della Formula Junior) ed infatti ci siamo potuti concentrare un pochino di più su noi stessi e sulla macchina. Dopo una mattinata sottotono a causa dell’umidità presente in pista, il pomeriggio è stato un crescendo fino ad avvicinarci molto al miglior tempo della giornata, confermando un 1’50″811.
La gente in pista non era molta, ma erano presenti alcuni diretti avversari che stiamo incominciando a misurare. Il risultato è quindi positivo.
Il verdetto finale a fine marzo sempre a Monza.”
Stefano: “Il programma del test è stato falsato dalle continue e costanti problematiche alla vettura, che hanno obbligato al rinvio delle prove al giorno successivo.
Alla fine sono riuscito a concludere metà del penultimo turno e tutto l’ultimo turno (per un totale di 25 giri!) nel quale nonostante il poco tempo a disposizione sono riuscito a rifare il miglior tempo di Nicola, distaccando il secondo di più di 6 decimi.
Per me è sintomo dell’acquisizione delle conoscenze acquisite e delle cose imparate durante il percorso svolto nelle giornate di test invernali: siamo più consapevoli del mezzo, siamo più agili e validi nel feedback sul comportamento in curva e siamo più efficaci sul singolo giro cronometrato.
Tutto questo fa parte ancora del percorso di sviluppo che stiamo seguendo: dobbiamo ancora crescere molto ,ma cominciamo a renderci conto dei notevoli progressi che abbiamo fatto e stiamo facendo.”

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